Ad memoriam – Mario Clemente Mastella
Da qualche giorno mi viene spesso in mente la magica reazione di Mastella quando, obbligato a candidarsi ed a vincere le elezioni per un posto di europarlamentare a giugno 2009, scoprì qual era il compenso per tale incarico: una misera diaria di 295 euro al giorno, ovvero 5.700 euro netti al mese. Le grasse risate leggendo l’articolo di Repubblica con il racconto esatto della situazione, mai smentita quindi vera.
Questo basta per definire il personaggio, archetipo e chiaro esempio di buona parte della classe politica italiana. È bene ricordarle queste cose, perché nel 2014, quando questo bel tomo avrà intascato 342.000 € di stipendio + 264.120 € di spese generali da non giustificare (e vista la bravura del personaggio per far sparire finanziamenti vari come raccontato nell’inchiesta de L’Espresso, è in pericolo parte dell’oltre 1 milione di euro destinati alla segreteria; diciamo che dovrà pur pagare i collaboratori, ma che magari si trova anche il modo di far partire fino all’ultimo centesimo ogni mese de 17.570 € di tale indennità…), ebbene, tale tomo dicevamo si ripresenterà a qualche elezione per essere ancora pagato dai nostri (vostri) soldi.
Non state a spiegargli che fino al 2009 i parlamentari Europei erano retribuiti con lo stesso stipendio nazionale, cosa che creava palesi disparità tra MEP dei diversi Stati, e che proprio prima della fine della legislatura precedente, dopo lunghi anni di trattativa, si è deciso di essere equi all’interno del consesso (potrebbe soffocare dalla bile). Non fategli notare che è altamente stupefacente che un cittadino che decide di dedicare i suoi servigi al bene dell’istituzione europea non sia al corrente di questa situazione, visto che io, cittadino x dell’Europa che si interessa all’Unione ne ero al corrente, grazie a qualche visita sui siti internet dei giornali e ai reportage quotidiani di canali come Euronews (a questo punto, forse un cittadino x meriterebbe più del tomo di sedere in quelle poltrone marroni o blu). E non rinfacciateli con sdegno il fatto che non è per la diaria che si trova nel palazzo Altiero Spinelli a Bruxelles, ma che essa è la conseguenza di tale assunzione come dipendente pubblico: è sicuro, non capirebbe la lingua che state parlando.
Siccome sono fortissimo a perdere molto tempo ed a cercare sempre informazioni su tutto, questo che più che un post doveva essere un post-it per me, ove mettere il link dell’articolo del giornale, sono riuscito a partire a visitare un paio di pagine web per completare la mia informazione personale. E siccome l’interesse di un blog e dei suoi articoli non è quella di accumulare link ma di mettere qualche riflessione, sia pure personale, come condimento, eccovi qualche altro dato.
Innanzitutto, quanto guadagnavano gli europarlamentari prima della riforma. Nel 2006 avevo trovato e preziosamente conservato alcuni dati su tale punto. Eccovi lo stipendio dei parlamentari europei quando ancora uniformato allo stipendio dei parlamentari di casa loro (mi scuserete l’approssimazione, non deve trattarsi solo della “diaria”, ma altri emolumenti entrano in gioco):
- Italiani 11.779 €
- Spagnoli 2.540 €
- Polacchi 564 €
Capite? cioè, un polacco (il meno caro degli europarlamentari) guadagnava il 4,7% del collega italiano (chissà perché, il più caro; più di austriaci, olandesi, tedeschi, francesi…..). Se vi fa più effetto, diciamo che l’italiano guadagnava 2088 volte il collega polacco….
Ho fatto poi un giro sulla pagina Wikipedia di Clemente Mastella, scoprendo altre simpatiche notizie di cui non ero al corrente…. Per esempio che è in parlamento dall’equivalente della mia vita su terra + 1 anno! oppure che quando fu imposto alla redazione della Rai da Ciriaco De Mita, i colleghi fecero 3 giorni 3 di sciopero. E poi, lo scandalo del blog: non tanto che siano eliminati i commenti negativi (ritengo che ognuno decide di gestire il suo blog come vuole, financo i politicians veroux o gli estremisti radicali), quanto le denuncie alla Polizia Postale. Ma andate a leggere l’interessante pagina, da cui potrete partire voi stessi per i vostri approfondimenti…
Meritiamoci i nostri rappresentanti! Regaliamoci rappresentanti migliori.