Febbraio 5th, 2011 Diego DID
Il Belgio è famoso in tutto il mondo non solo per essere terra di surrealisti celebri, ma anche di celebre surrealismo. Sono d’attualità siti come lo sciopero del rasoio lanciato dall’attore Poelvoorde, il campeggio virtuale per essere rimborsati delle tasse da parte di uno Governo inesistente ed altri che mettono in derisione e polemica l’incresciosa situazione del Belgio dilaniato ma sotto endorfina che non riesce a darsi una direzione politica. Personalmente però penso che l’Italia sia già uno dei massimi esponenti del genere.

Luca Barbareschi (CC BY-NC-SA Luca Sartoni, modificata da me)
Cosa dire della fiction dell’attore Luca Barbareschi, prodotta dal produttore Luca Barbareschi? Questo, naturalmente, scritto dallo sceneggiatore Luca Barbareschi, ha ben poco a che vedere con l’onorevole Luca Barbareschi che solo 6 anni dopo farà il suo ingresso in Parlamento. Certo, l’impegno civile che imbibe l’uomo Barbareschi che sgorga dalla penna del soggettista Barbareschi doveva un giorno o l’altro atterrare nei vestiti del deputato Barbareschi… eppure la cosa mi vede circospetto. E poi, la re-diffusione di questi giorni, proprio mentre il politico Barbareschi sta cambiando casacche, non aiuta alla lettura del personaggio Barbareschi, almeno a dargli una lettura positiva…
Posted in film, politica internazionale, politica italiana | Comments Off
Settembre 18th, 2010 Diego DID
<!– @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } –>
Il 15 settembre scorso era il 120° anniversario della nascita di Agatha Christie. Google l’ha ricordato con un doodle molto colorato a tema.

Il doodle di Google per celebrare Agatha Christie. Chi ha ucciso lady "O"?
La cosa mi dà lo spunto per dire che, nonostante non abbia mai letto i libri gialli della Christie, mi sto ultimamente interessando alle diverse trasposizioni televisive e cinematografiche delle opere della scrittrice inglese. Spesso non sono niente male. Ad essere interessanti non sono tanto le storie, che comincio a conoscere, ma le ricostruzioni storiche e visuali di tali ambientazioni. In Francia la televisione pubblica ha realizzato una serie di episodi ambientati oltralpe, e non in Inghilterra, con un commissario francese ed un aiutante un po’ inetto, che guardo con piacere (Les petits meurtres d’Agatha Christie). Ho visto al cinema Le Grand Alibi (”Alibi e sospetti” in italiano), con una caterva di grandi attori francesi (Valeria Bruni Tedeschi, Pierre Arditi, Lambert Wilson, Miou Miou…).
Ma sono soprattuto i telefilm inglesi di Hercule Poirot che trovo interessanti. Mia moglie mi prende in giro, perché li considera un po’ come Derrick. Il ritmo non è certamente la parte predominante di questo prodotto televisivo, ma è altro che lo rende interessante. Parlo della ricostruzione scenica e dell’affettazione dei personaggi, che restituiscono in modo molto convincente la vita degli anni Venti e Trenta della società londinese, con qualche scappata in campagna e nelle belle stazioni balneari che nascevano proprio all’epoca. Il personaggio di Poirot, fastidioso al punto giusto, è ben interpretato da David Suchet, capace di donargli vita con le sue mossette, smorfie, cenni appena abbozzati e fobie giusto giusto velate.
Se amate l’Art Déco, immergetevi nell’amibente di Hercule Poirot (non nell’Omicidio dell’Orient Express, ma in quello della serie britannica)
Posted in amenità varie, film | No Comments »
Novembre 2nd, 2008 Diego DID
Ragassi, è appena uscito un bel film che parla delle zone in cui vivo. Ne ho visto qualche pezzo, e mi sembra che la traduzione non l’abbia distrutto troppo. Certo, molti dei luoghi comuni di cui si parla nella pellicola non possono essere capiti dal pubblico italiano, e si sono dovute fare delle scelte per quanto riguarda i giochi di parole (conseguenza dell’accento particolare della regione), ma resta una commedia guardabile e simpatica.
In Francia “Giù al Nord” ha segnato un’epoca. Il film più visto nelle sale era dal ‘66 una produzione franco-britannica dal titolo “La Grande Vadrouille” (”Tre uomini in fuga” nella versione italiana). Non si sa come, nel ‘66 questo film aveva totalizzato 17 milioni di spettatori. Per trent’anni è rimasto “primo in classifica”. Poi arrivò il Titanic, e lo fece colare al secondo posto; ma comunque primo tra le produzioni francesi. E poi è arrivato “Bienvenue chez les Ch’tis”, film di e con Dany Boon e con Kad Merad. Questi due attori erano, fino all’uscita del film, due tra moltissimi comici del panorama francese. Con il film sono diventati due eroi, ed ora non oso immaginare i loro cachet.
Read the rest of this entry »
Posted in film | Comments Off
Agosto 7th, 2008 Diego DID
Non solo mi piace essere “fuori dagli schemi”, mi piace anche fare delle cose diverse nella mia vita, rompere la monotonia. Qualche settimana fa ho ricevuto un’e-mail diversa dalle solite catene. Stavano cercando dei figuranti per alcuni giorni di riprese nella mia città. Visto che in questo periodo ho pochi clienti, ho dato la mia disponibilità che è stata accettata per il 6 agosto.

Read the rest of this entry »
Posted in film | No Comments »
Agosto 5th, 2008 Diego DID
Questo film un po’ criticato del 2005 parla delle cospirazioni delle case farmaceutiche che fanno ricerche sulla pelle degli africani. Morti, nemici nascosti, giochi di interessi, potenze occulte sono tutti nel menù, come ci si aspetta da un buon film sull’Africa (?!).
Interpretato dal bravo Ralph Fiennes, che io stimo abbastanza (ahh, Strange Days….), il film è stato giustamente al centro di recensioni negative. È abbastanza qualunquista, macchinoso, gira in tondo per poi arrivare a poca cosa. Amen. Però questa sera mi ci sono imbattuto per sbaglio su Raidue, ed ho potuto guardarlo con un occhio più attento alla parte tecnica che non alla trama, che tanto conoscevo già e non poteva deludermi più di quello che aveva fatto la prima volta. Innanzitutto mi sono fermato a guardarlo in attesa di risentire la colonna sonora, abbastanza etnica e quindi innovativa. Mi ero procurato alcuni brani della soundtrack di Alberto Iglesias in seguito alla prima visione, ed aspettavo con trepidazione alcune musiche particolarmente accattivanti, come la “atmosferica” Kohtbiro di Ayub Ougada. Con la sua sola voce ed accompagnato da uno strumento a otto corde tipico del Kenya, il niatiti, riesce a trasportare chiunque sulle rive di un lago africano sorvolato al tramonto da uccelli esotici. Per risvegliarsi ci vuole poi la sua Dicholo, ma io preferisco comunque il primo brano.
Read the rest of this entry »
Posted in film | Comments Off
Agosto 5th, 2008 Diego DID
Buongiorno a tutti.
Sono veramente contento. Secondo articoletto della mia vita su di un blog ed ho già problemi di codice con Wordpress. Sembra che il cruccio sia dovuto ad un’incompatibilità di php tra il mio host e la versione 2.6 che ho installato…. ma passiamo oltre, vedrò di risolvere il tutto un giorno o l’altro. Il fatto più increscioso è che al momento non posso ri-editare i post, quindi devo scriverli bene la prima volta sennò faccio la figura di tanti altri blogger
. Dopo questo cappello introduttivo, veniamo al punto (ma intanto niente immagini).
Quando parlo di cinema (di libri, o di musica), vorrei farlo in modo diverso. Per quanto riguarda la settima arte vorrei potervi far scoprire qualche film, magari anche holliwoodiano, che è stato snobbato dal pubblico, schivando prudentemente il successo commerciale, ma che io ho trovato gustoso. Naturalmente non è detto che vi faccia scoprire un film; magari vedrete che, su alcune cose, abbiamo gusti comuni, ed allora potremo condividere. Ed allora condividiamo.
Posted in film | No Comments »