Febbraio 5th, 2011 Diego DID
Il Belgio è famoso in tutto il mondo non solo per essere terra di surrealisti celebri, ma anche di celebre surrealismo. Sono d’attualità siti come lo sciopero del rasoio lanciato dall’attore Poelvoorde, il campeggio virtuale per essere rimborsati delle tasse da parte di uno Governo inesistente ed altri che mettono in derisione e polemica l’incresciosa situazione del Belgio dilaniato ma sotto endorfina che non riesce a darsi una direzione politica. Personalmente però penso che l’Italia sia già uno dei massimi esponenti del genere.

Luca Barbareschi (CC BY-NC-SA Luca Sartoni, modificata da me)
Cosa dire della fiction dell’attore Luca Barbareschi, prodotta dal produttore Luca Barbareschi? Questo, naturalmente, scritto dallo sceneggiatore Luca Barbareschi, ha ben poco a che vedere con l’onorevole Luca Barbareschi che solo 6 anni dopo farà il suo ingresso in Parlamento. Certo, l’impegno civile che imbibe l’uomo Barbareschi che sgorga dalla penna del soggettista Barbareschi doveva un giorno o l’altro atterrare nei vestiti del deputato Barbareschi… eppure la cosa mi vede circospetto. E poi, la re-diffusione di questi giorni, proprio mentre il politico Barbareschi sta cambiando casacche, non aiuta alla lettura del personaggio Barbareschi, almeno a dargli una lettura positiva…
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Gennaio 22nd, 2011 Diego DID
Domanda estemporanea agli 0 lettori del blog: ma possibile che Napolitano non possa togliere il mandato a Berlusconi??
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Settembre 23rd, 2010 Diego DID
Da qualche giorno mi viene spesso in mente la magica reazione di Mastella quando, obbligato a candidarsi ed a vincere le elezioni per un posto di europarlamentare a giugno 2009, scoprì qual era il compenso per tale incarico: una misera diaria di 295 euro al giorno, ovvero 5.700 euro netti al mese. Le grasse risate leggendo l’articolo di Repubblica con il racconto esatto della situazione, mai smentita quindi vera.
Questo basta per definire il personaggio, archetipo e chiaro esempio di buona parte della classe politica italiana. È bene ricordarle queste cose, perché nel 2014, quando questo bel tomo avrà intascato 342.000 € di stipendio + 264.120 € di spese generali da non giustificare (e vista la bravura del personaggio per far sparire finanziamenti vari come raccontato nell’inchiesta de L’Espresso, è in pericolo parte dell’oltre 1 milione di euro destinati alla segreteria; diciamo che dovrà pur pagare i collaboratori, ma che magari si trova anche il modo di far partire fino all’ultimo centesimo ogni mese de 17.570 € di tale indennità…), ebbene, tale tomo dicevamo si ripresenterà a qualche elezione per essere ancora pagato dai nostri (vostri) soldi.
Non state a spiegargli che fino al 2009 i parlamentari Europei erano retribuiti con lo stesso stipendio nazionale, cosa che creava palesi disparità tra MEP dei diversi Stati, e che proprio prima della fine della legislatura precedente, dopo lunghi anni di trattativa, si è deciso di essere equi all’interno del consesso (potrebbe soffocare dalla bile). Non fategli notare che è altamente stupefacente che un cittadino che decide di dedicare i suoi servigi al bene dell’istituzione europea non sia al corrente di questa situazione, visto che io, cittadino x dell’Europa che si interessa all’Unione ne ero al corrente, grazie a qualche visita sui siti internet dei giornali e ai reportage quotidiani di canali come Euronews (a questo punto, forse un cittadino x meriterebbe più del tomo di sedere in quelle poltrone marroni o blu). E non rinfacciateli con sdegno il fatto che non è per la diaria che si trova nel palazzo Altiero Spinelli a Bruxelles, ma che essa è la conseguenza di tale assunzione come dipendente pubblico: è sicuro, non capirebbe la lingua che state parlando.
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Settembre 9th, 2010 Diego DID
Questi i titoli del TG1 del 7 settembre (mi scuserete se non ricordo se quello delle 13:30 o quello delle 20).
1° notizia - Federmeccanica annuncia il ritiro unilaterale dalle intese sul contratto collettivo dei lavoratori [decisione che tocca 1 milione di lavoratori 1 milione di italiani circa]
2° notizia - Il parlamento ed il Governo discutono sull’eventualità di andare a elezioni e sulle dimissioni del Presidente della Camera
3° notizia - il sindaco di Pollina, Angelo Vassallo, è stato ucciso dalla camorra con 7 colpi di pistola
4° notizia - Il Presidente della Repubblica si schiera in difesa di Sakineh definendolo nientemeno che “atto altamente lesivo dei principi di libertà e difesa della vita”
Trovate l’errore….
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Settembre 2nd, 2008 Diego DID
Qualche giorno fa mi trovavo per motivi di lavoro a visitare pagine web riguardanti l’Australia. In quell’occasione mi sono imbattuto sul blog di Christian Antonini. Ne ho visitato alcuni post, ed uno in particolare mi ha spinto a partecipare con un commento. Trovando l’argomento interessante, ho pensato di trasformarlo in un post per il mio, di blog. Un bravo invece a Christian per l’idea di “Unire tramite la Rete tutti gli italiani d’Australia” con il suo diario online.
Christian si domanda a cosa serva esattamente il diritto di voto degli italiani all’estero istitutito due legislature fa, dopo anni di lotta da parte del deputato ex-missino Pierantoniomirco Tremaglia (notare l’italianizzazione dell’ultimo nome proprio, in classico stile ventennio). In particolare Christian emette dei dubbi a proposito dell’utilità di offrire tale strumento a degli italiani, emigrati magari nel dopoguerra, che magari italiani si sento solo in quanto contrapposizione alla nazionalità di coloro che gli vivono attorno, o a causa di angherie subite in un epoca in cui l’immigrato era trattato con pregiudizio (epoca ben lontana per gli italiani/spaghetti/maccheroni, ma ancora tristemente d’attualità in certi Paesi nei confronti di altre mazionalità….. ah, tra l’altro in Italia O_o….), ma che non hanno mai sentito particolare interesse per le vicissitudini politiche dello Stivale.
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Agosto 26th, 2008 Diego DID
In questo momento lo danno e lo ridanno. Non ve ne ho parlato la volta scorsa perché l’ho scoperto troppo tardi, ma il fatto che ripassi tra qualche giorno mi sembra l’occasione giusta per farci un post.

Un documentario scomodo
In Italia se n’era parlato un po’ al momento dell’uscita, ma poi è stato volentieri dimenticato. Sto parlando del documentario Citizen Berlusconi, produzione finno-franco-italo- germano-americano-norvegese (niente meno), diretto da Andrea Cairola e Susan Gray. In Italia, stranamente, non è mai andato in onda, ma negli altri Stati la gente può rinfrescarsi regolarmente la memoria. In Francia è stato programmato la settimana scorsa, e sarà di nuovo in onda domenica prossima, alle 21. Ma attenzione, non su un canale “rosso”, di sinistra, o controllato dalla magistratura metastasiata (fosse Arte a farlo vedere non sarebbe degno di nota, per dire): va in onda su LCP, il canale pubblico ufficiale del Parlamento francese. Questo la dice lunga su cosa ne pensi di lui il mondo politico francese, ed in particolare la destra dell’amico Sarkozy.
Il documentario è frutto di un serio lavoro di indagine giornalistica. Tanto vale dire fin da subito che non è fatto per edulcorare alcuni dati oggettivi o per difendere il povero, all’epoca ed oggi, Primo Ministro; ma non vi è nessun attacco gratuito. Quando lo guardo provo a mettermi nei panni di un cittadino straniero: agghiacciante.
Se avete canali satellitari o altro e parlate francese, vi nivito a guardare il documentario, purtroppo sempre d’attualità. La trovate in chiaro su Astra ed Eutelsat (Atlantic Bird 3) in tutta Europa, su Canalsat in Francia e su TV Vlaaderen in Belgio. Potete poi sempre guardare il documentario nella sua messa in onda da parte del canale statunitense PBS, in inglese sottotitolato in italiano, grazie a GoogleVideo. Da vedere e far vedere.
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