Sguardo “altro” sul mondo

Parliamo di TG1 Economia – gli inediti del blog (I)

Agosto 27th, 2010 Diego DID

In questi lunghissimi mesi di silenzio sono molti gli argomenti che mi sarebbe piaciuto trattare e che, per motivi di tempo, non sono riuscito a pubblicare. Alcuni post sono stati iniziati e rimasti sul mio hard disk, senza vedere la luce della rete. Anche se non più d’attualità ne pubblicherò comunque alcuni, quelli che secondo me riportino riflessioni interessanti. Tanto poi i post chissà chi e quando li leggerà!

Per esempio, a partire da settembre 2008 e per due o tre mesi, mi sono messo a seguire giornalmente 3 approfondimenti economici di 3 canali diversi, per fare poi delle osservazioni “scientifiche” su un’idea che mi ero fatto a naso: il TG1 Economia fa piangere. Perciò ho ogni giorno registrato 10 minuti del canale Bloomberg, la rubrica “Business” di Euronews ed il TG1 Economia; una rete specializzata, una di informazione continua e la generalista. Read the rest of this entry »

Museum of Everything ed io che ritorno (?)

Agosto 24th, 2010 Diego DID

Non vi ho ancora mai raccontato che collaboro ad un sito internet di informazione. In realtà non vi ho ancora mai raccontato un sacco di cose. Per forza poi, restando assente più di un anno dal mio stesso blog…. :-( Niente promesse di post più serrati, resta questa un’esperienza interessante per imparare e migliorare in vista magari di altro. Ma torniamo al soggetto.

Non vi ho ancora detto che collaboro con un sito internet di informazione. La commaborazione risale al 2000, intensa i primi anni e molto più leggera da quando ho lasciato l’Italia, visto che si tratta di un sito che guarda all’attualità di Torino, ed io non ho molto da dire ultimamente. Poi quest’estate ho fatto un giro da quelle parti ed ho visitato la mostra alla Pinacoteca Agnelli, occasione di scoprire questa istituzione che da qualche anno arricchisce il panorama cittadino. Bref… l’articolo integrale lo potete leggere sul sito di Traspi.net a questo link.

Buona lettura

Al Lingotto il museo di qualunque cosa

Ancora qualche giorno per visitare il curioso bric-à-brac sdoganato alla Pinacoteca Agnelli. Aperta al pubblico… aperto di spirito

Il disegno che accoglie i visitatori e dà il tono della mostra

Il disegno che accoglie i visitatori e dà il tono della mostra

I giorni prima di una mostra, nella echeggianti ed eleganti sale dei grandi musei, è tutto un formicolare di operai e cassoni. La logistica, quella di un deposito di periferia, di un mercato generale ortofrutticolo, o semplicemente del vostro più recente trasloco, è tutta lì. Certo, tra un operaio e l’altro, vedrete aggirarsi curiosi personaggi in cravatta a braccia incrociate dietro la schiena, i vari direttori e commissari di esposizione; ma per il resto, il folclore di un barnum in arrivo o in partenza sarà presente in toto: vociare, grida, avvertimenti, pesi da sollevare, sudore di fronte e olio di gomito, attrezzi appoggiati a terra in disordine causale, casse di legno rinforzate, polistirolo espanso abbandonato, polvere…. Poi, come per in canto, la mostra apre, e tutte le opere d’arte si ritrovano al loro posto, ordinate e pie, oggetti inarrivabili che solo per loro cortesia accettano di trovarsi poggiate su immacolati muri chiari e sgombri. Read the rest of this entry »

Una minaccia sull’informazione

Agosto 27th, 2008 Diego DID

Grave. Gravissimo. L’informazione è minacciata. Una scure censoria si sta per abbattere sulla libertà giornalistica. Le libertà fondamentali stanno per essere infrante. Si stanno mettendo a repentaglio i Diritti Inalienabili dell’Uomo. Dopo anni in cui si è agitata questa minaccia fuori luogo, ora siamo veramente davanti ad uno scandalo sull’indipendenza dell’informazione.

CC Marco Giuliani Nebuloni (modificata)

CC Marco Giuliani Nebuloni (modificata)

Di cosa sto parlando? Ma di questo atto liberticida contro tutti gli sportivi che siamo. “Oggi, siamo tutti calciatori” verrebbe da dire. Causa mancati accordi (pecuniari), la radiocronaca e la visione e (re-)revisione delle immagini delle partite della prima giornata del Campionato di calcio saranno rese impossibili. La censura si abbatte pesantemente sul diritto alla conoscenza di ogni tifoso-cittadino. Meno male che i giornalisti vegliano e si indignano, difendendo questo sacrosanto diritto di tutti noi che è quello di sapere, di vedere, senza censure di nomi, cognomi, legami tra gli attori dei fatti più scottanti dell’attualità. Calcistica. Per il resto vedremo più tardi.

Qualcosa vorrà dire

Agosto 26th, 2008 Diego DID

In questo momento lo danno e lo ridanno. Non ve ne ho parlato la volta scorsa perché l’ho scoperto troppo tardi, ma il fatto che ripassi tra qualche giorno mi sembra l’occasione giusta per farci un post.

Un documentario scomodo

Un documentario scomodo

In Italia se n’era parlato un po’ al momento dell’uscita, ma poi è stato volentieri dimenticato. Sto parlando del documentario Citizen Berlusconi, produzione finno-franco-italo- germano-americano-norvegese (niente meno), diretto da Andrea Cairola e Susan Gray. In Italia, stranamente, non è mai andato in onda, ma negli altri Stati la gente può rinfrescarsi regolarmente la memoria. In Francia è stato programmato la settimana scorsa, e sarà di nuovo in onda domenica prossima, alle 21. Ma attenzione, non su un canale “rosso”, di sinistra, o controllato dalla magistratura metastasiata (fosse Arte a farlo vedere non sarebbe degno di nota, per dire): va in onda su LCP, il canale pubblico ufficiale del Parlamento francese. Questo la dice lunga su cosa ne pensi di lui il mondo politico francese, ed in particolare la destra dell’amico Sarkozy.

Il documentario è frutto di un serio lavoro di indagine giornalistica. Tanto vale dire fin da subito che non è fatto per edulcorare alcuni dati oggettivi o per difendere il povero, all’epoca ed oggi, Primo Ministro; ma non vi è nessun attacco gratuito. Quando lo guardo provo a mettermi nei panni di un cittadino straniero: agghiacciante.

Se avete canali satellitari o altro e parlate francese, vi nivito a guardare il documentario, purtroppo sempre d’attualità. La trovate in chiaro su Astra ed Eutelsat (Atlantic Bird 3) in tutta Europa, su Canalsat in Francia e su TV Vlaaderen in Belgio. Potete poi sempre guardare il documentario nella sua messa in onda da parte del canale statunitense PBS, in inglese sottotitolato in italiano, grazie a GoogleVideo. Da vedere e far vedere.