Qualcosa vorrà dire
Agosto 26th, 2008 Diego DIDIn questo momento lo danno e lo ridanno. Non ve ne ho parlato la volta scorsa perché l’ho scoperto troppo tardi, ma il fatto che ripassi tra qualche giorno mi sembra l’occasione giusta per farci un post.
In Italia se n’era parlato un po’ al momento dell’uscita, ma poi è stato volentieri dimenticato. Sto parlando del documentario Citizen Berlusconi, produzione finno-franco-italo- germano-americano-norvegese (niente meno), diretto da Andrea Cairola e Susan Gray. In Italia, stranamente, non è mai andato in onda, ma negli altri Stati la gente può rinfrescarsi regolarmente la memoria. In Francia è stato programmato la settimana scorsa, e sarà di nuovo in onda domenica prossima, alle 21. Ma attenzione, non su un canale “rosso”, di sinistra, o controllato dalla magistratura metastasiata (fosse Arte a farlo vedere non sarebbe degno di nota, per dire): va in onda su LCP, il canale pubblico ufficiale del Parlamento francese. Questo la dice lunga su cosa ne pensi di lui il mondo politico francese, ed in particolare la destra dell’amico Sarkozy.
Il documentario è frutto di un serio lavoro di indagine giornalistica. Tanto vale dire fin da subito che non è fatto per edulcorare alcuni dati oggettivi o per difendere il povero, all’epoca ed oggi, Primo Ministro; ma non vi è nessun attacco gratuito. Quando lo guardo provo a mettermi nei panni di un cittadino straniero: agghiacciante.
Se avete canali satellitari o altro e parlate francese, vi nivito a guardare il documentario, purtroppo sempre d’attualità. La trovate in chiaro su Astra ed Eutelsat (Atlantic Bird 3) in tutta Europa, su Canalsat in Francia e su TV Vlaaderen in Belgio. Potete poi sempre guardare il documentario nella sua messa in onda da parte del canale statunitense PBS, in inglese sottotitolato in italiano, grazie a GoogleVideo. Da vedere e far vedere.