Parliamo di TG1 Economia – gli inediti del blog (I)
In questi lunghissimi mesi di silenzio sono molti gli argomenti che mi sarebbe piaciuto trattare e che, per motivi di tempo, non sono riuscito a pubblicare. Alcuni post sono stati iniziati e rimasti sul mio hard disk, senza vedere la luce della rete. Anche se non più d’attualità ne pubblicherò comunque alcuni, quelli che secondo me riportino riflessioni interessanti. Tanto poi i post chissà chi e quando li leggerà!
Per esempio, a partire da settembre 2008 e per due o tre mesi, mi sono messo a seguire giornalmente 3 approfondimenti economici di 3 canali diversi, per fare poi delle osservazioni “scientifiche” su un’idea che mi ero fatto a naso: il TG1 Economia fa piangere. Perciò ho ogni giorno registrato 10 minuti del canale Bloomberg, la rubrica “Business” di Euronews ed il TG1 Economia; una rete specializzata, una di informazione continua e la generalista.
Perché in Italia è possibile perpetrare truffe milionarie, frodi a iosa, la distorsione di regole e mercati, l’imperare di monopoli mediatico-finanziari, il bidonaggio dei risparmiatori ai quali si rifilano prodotti bancari pericolosi? Insomma, il sorgere di pochi attori economici presenti in decine di cordate-società-consigli d’amministrazione, le cricche, i furbetti e quant’altro? Dopo alcune riflessioni ho postulato che il problema fosse la formazione economica dell’italiano medio, ed in particolare la sensibilizzazione alla complessità dell’economia da parte dei media. Per provarlo bisognava però avere qualche prova concreta, e quindi “sottomettersi” alla visione di giorni e giorni di….. TG1 Economia! Insomma, a pelle mi faceva assai schifo come trasmissione, ma non capivo bene perché. E così ho guardato; e capito.
Ho iniziato la mia piccola esperienza il 16 settembre 2008; detta così non vi dirà granché, ma sappiate che è il 15 settembre che Lehman Brothers annuncia di far ricorso all’articolo 11 di messa sotto tutela per bancarotta (fallimento pilotato). La famosa giornata dei colletti bianchi che escono con gli scatoloni sotto il braccio dall’edifico hi-tec in vetro a Wall Street. Era un momento ricco in informazioni ecnomomiche. Neanche il TG1 Economia ha potuto sottrarsi a tali soggetti, ne ha parlato ovviamente. Ma a parte i pezzi, spesso d’apertura, sulla crisi internazionale, cioè il servizio di base che una rete pubblica infila già nel corso del telegiornale per il grande pubblico, la redazione ripiombava nella becera conduzione del giardino ortofrutticolo di quartiere. Mentre Bloomberg e Euronews vanno oltre a Lehman Brothers, citando anche i casi di Halifax, Lloyds TSB, AIG, UBS, si occupano dei piani di espansione negli Stati Uniti di EDF (l’Enel d’oltralpe), di petrolio… il TG1 Economia fa un pezzo sulla crisi internazionale (e ancora), il classico collegamento con Piazza Affari per dare alcuni indici (senza mai un approfondimento o una formazione sui termini borsistici, insomma un po’ di divulgazione e pedagogia per il grande pubblico…), ma soprattutto almeno uno o due pezzi con interventi di politici, il classico pezzo su turismo/moda/made-in-italy-che-ci-sentiamo-fichi e l’immancabile pezzo gastronomico. No, dico, il reportage sul vino pregiato, la tracciabilità, Confagricoltura (ed il giorno dopo la Confederazione Italiana Agricoltori), esperienze interattive nei supermercati eccetera eccetera. Ma la vogliamo smettere? cari giornalisti della testata, qual è la vostra formazione? avete visto tali argomenti trattati nei programmi universitari di economia? Certo, se si guarda alle quotazioni del vino pregiato, stiamo parlando di economia, se prendiamo le quote latte, là ci sono dei numeri, si parla di soldi, è economia. Ma allora anche se parlo di mia nonna posso parlare di economia: quanto prende di pensione; quanto costa e quanto rende un’assicurazione vita; quanto produce il comparto delle esequie…. e cos’altro ancora?!!
Piuttosto che spiegare cos’è un hedge fund, perché si è creata la situazione dei subprime negli Stati Uniti, quanto devono questi al creditore Cina, cos’è l’insider trading, la vendita scoperta, il signoraggio, cosa vuol dire ricapitalizzazione o tasso di sconto…… no, molto meglio per la conoscenza dell’economia dell’italiano medio informarlo che la Marcegaglia è stata a Tel-Aviv, che il made in italy si vende bene a New York, soprattutto le scarpe, che ora i monumenti si possono visitare via internet (economia?), che esiste la Carta Blu europea, l’equivalente della Green Card americana (con tanto di intervista di parlamentari europei italiani), che per capodanno gli italiani scelgono l’agriturismo: è un plebiscito!
Insomma, l’economia della caciotta ha il suo fascino, ed il TG1 Economia è bravissimo a coltivarlo. Sempre presente almeno un pezzo con politico (meglio se ministro, ma anche i parlamentari ed i sottosegretari van bene) o personaggio para-politico (Marcegaglia su tutti, o “capitano d’impresa”); viene poi un’associazione o organismo di settore (Conf-qualcosa, Col-qualcos’altro, Anie, Isfol, Mediobanca, Compagnia delle Opere, Unioncamere); qualche divagazione sull’indecente situazione di Alitalia; si divaga sempre di più con pezzi che sono tenuti all’economia con dei sottilissimi fil di ferro, che dico, con il filo in nylon dei pescatori; e si galleggia indi fino a “Il punto”, la rubrica con cui un grande specialista tedia (spesso) lo spettatore con frasi farcite da parole che mai sono state utilizzate nel resto dei servizi precedenti (in altri casi si tratta di approfondimenti e rilessioni che dire banali è far loro un complimento).
Sotto Natale è poi il massimo della libidine, come immagino anche in periodo pre-estivo: ormai di fatturati, debiti, capitale investito, ritorno su investimento o EBITDA non si interessa più nessuno, siamo alla riapertura della funivia per Pila, i pacchetti benessere sotto l’albero, lo spettacolare aumento dei consumi di insaccati sotto le feste (ma dai!)… Viva l’in-formazione economica di RaiUno; all’amatriciana.
Per lasciarvi, un ghiotto campionario di alcuni temi trattati tra martedì 16 settembre 2008 e venerdì 6 febbraio 2009:
i ritardi per internet e banda larga
primo mercato agricolo metropolitano a Milano
“il romanzo nel cassetto”: scegliere l’idea giusta con programmi ad hoc da installare sul pc [spettacolo]
il miglior made in Italy della calzatura a Milano
Google presenta il Gphone [questo ed i temi seguenti sono stati chiaramente scippati alla redazione nuove tecnologie]
oli esausti riciclati a Rovigo per biodisel
i robot in passerella a Tokyo
i giochi con sensori di moviemto (console Wii)
tecnologia: fotocamere digitali e fotoritocco
design ecologico, aromaterapia ed altro, gli alberghi del futuro
internet: simulatori per trovare ed assumere talenti
Social Network, arrivano sui telefonini
Touchscreen: abbiamo visto il prodotto Microsoft, in anteprima per l’Italia [sorbole!! siete gli unici]
banche su Iphone [economia e hi-tech, due piccioni con una fava]
videogame… ora anche per combattere lo stress
i televisori protagonisti alla Fiera Mondiale dell’Elettronica di Las Vegas
proposte nuove per appassionati internet: ora possibile farsi produrre un oggetto
computer, uno in ogni stanza della casa
continua il successo dei videogame basati sulla musica (Wii)
a Roma summit internazionale sulle paure e ansie economiche [....? ah, già, c'è l'aggettivo...]
trasporto marittimo passeggeri e merci: confortevole e ecologico
le ceramiche in fiera
gastronomia italiana alla conquista di Pechino, Piazza Italia
[e la notizia sorella] vino con meno alcool per essere venduto in Cina
gli italiani sono i più longevi tra gli europei
vacanze, gli italiani non vi rinunciano
il Motorshow, con sguardo rivolto al futuro [questo servizio invece li hanno sfilati a Focus Motori]
botti e festività: viva gli agriturismi
Alitalia potenzia i voli nazionali ed internazionali per le feste
Londra è meta dello shopping a buon mercato [eh, meno male che un magazine economico mi segnala dove andare a comprare i regali per la Befana, nel rione sotto casa; questa sì che è economia d'alto rango]
Cina: grandi ricchezze e profonde povertà
turismo: nuova strategia di promozione [in attesa di un TG1 Marketing o un Focus Turismo, la parcheggiamo qui]
ministro Pubblica Amministrazione Brunetta: conferenza stampa [senza questa la Borsa non chiudeva]
Natale all’insegna del risparmio per gli automobilisti [famosa categoria socio-produttiva, a pieno titolo in economia.... inizio a pensare che 'sto Economia dopo TG1 stia per "fare delle economie"...]
Europeana, la biblioteca multimediale creata dall’Unione Europea
[il 31 dicembre è da spettacolo, le due notizie seguenti vengono una dopo l'altra]
microvancanze e risparmio
tutto esaurito per le Maldive
Gli avanzi di Capodanno: come riciclarli? guida gastronomica con cuoco [che fa molto "economia"]
Made in Italy, Befana, prodotti alimentari genuini
A Cervinia si scia alla luce artificiale
Al via l’anno della moda
Macet, Salone della casa a Milano
Primi volumi su Guido Carli, governatore Banca d’Italia dopo la guerra
Salone internazionale della gelateria e pasticceria a Rimini
Nella crisi non mancano settori in controtendenza: il giardinaggio, non più solo hobby
PS Nel pieno della mia indagine, un servizio è venuto a confortare il mio postulato. L’8 dicembre un servizio dice: gli italiani non brillano nella conoscenza dell’economia. CLAMOROSO, eppure ogni giorno c’è questa spettacolare realizzazione fatta con le risorse del canone che dovrebbe ormai aver spiegato tutti i segreti della finanza internazionale e gli equilibri societari mondiali!
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