Sguardo “altro” sul mondo

Super résolution pour les problèmes de Deezer avec Ubuntu

Maggio 25th, 2012 Diego DID

Petit post qui n’a rien à voir, sauf que c’est génial !!

Depuis des mois je suis un utilisateur satisfait de Deezer, le service musical sur internet. SAUF que ça marché pas sur mon ordinateur principal !!! c’est à dire celui où j’utilise Ubuntu (Natty) et Firefox.

Impossible d’écouter donc ma musique sur le site Deezer, que d’autre part marchait parfaitement. Puis, la révélation : simple, efficace, non-intrusive, pas geek du tout :

“Bonjour,
Pour ma part la bonne solution (après avoir essayer toutes les solutions proposées) m’a été donnée par un ami qui a un peu le nez dans flashplayer:
Aller dans son dossier personnel, puis afficher les dossier cachés, ouvrir le dossier .macromedia, ouvrir le dossier Falsh_Player où se trouvent deux dossiers: supprimer le dossier #SharedObject, et vider l’autre dossier macromedia.com. Puis miracle, les playlist et autres fonctionnalités Deezer fonctionnent.
Bonne écoute”

Merci, merci beaucoup hansi40, je ne savait pas comme te remercie, donc voici un post.

La discussion originale est sur le forum français de Ubuntu. Enjoy !

http://forum.ubuntu-fr.org/viewtopic.php?id=429369

A Sgarbi: l’insostenibile leggerezza delle cazzate

Febbraio 22nd, 2011 Diego DID

Ho cercato di guardare il video della diatriba che l’ha opposto a Domenica In a Emma, la cantante che oltre a non cantare con le tette ha pure un cervello e, connesso con la lingua, si permette di esprimere opinioni e sostenere punti di vista, non volendo restare carta da parati di un set televisivo. Ma non ce l’ho fatta. Una volta trovavo divertente la bassezza con la quale riusciva a volare ed ad umiliarsi (senza saperlo e mai sarà capace di ammetterlo); ma ora non ce la faccio più, ho “pietà” io per lui.

Ed è proprio questa parola che ha fatto inalberare il nostro tuttologo. Eppure lui da uomo d’arte dovrebbe conoscere la “pietas” della morale e della cultura cristiana, e non confonderla con la connotazione negativa. Avrà dimenticato il significato della prima a forza di sentirsi dire “fai pietà”? Riassumo per i fortunati che la Domenica hanno occupazioni più importanti che guardarsi Giletti a Domenica In. Emma si è ritrovata a parlare di Karima el Mahroug, dicendo: “nei confronti di tutte queste persone ho una sola parola, pietà; perché se vengono massacrate nessuno si chiede da dove vengono, che problemi hanno, dove sta la loro famiglia”. Risponde Sgarbi: “ la pietà dilla per te, dilla per i poveri, dilla per le cose della religione, dilla per gli umili, dilla per quelli che non hanno lavoro, non per delle ragazze che scelgono di andare dove vogliono…..”. Tira poi in ballo la De Filippi, per destabilizzare forse Emma che al programma della Costanza deve l’accesso alla notorietà.

Fin qui Sgarbi in tutto il suo splendore. Ora però queste braccia rubate all’agricoltura ( e questi soldi rubati agli italiani sotto forma di stipendi immeritati) dovranno partire a Vienna, farsi ospitare in una trasmissione nazional-popolare ed sbraitare in tedesco contro Desiree Treichl-Stuergkh. La madrina del Ballo delle debuttanti si è detta orripilata per la futura presenza di Karima, sempre lei, alla festa viennese; e cosa ha detto? di provare “pena per la marocchina diciottenne, una giovane profuga che viene sfruttata”. PROFUGA e SFRUTTATA, mai abbiamo letto queste parole in Italia; Sgarbi preferisce parlare di “ragazze che scelgono di andare dove vogliono”.

Con tutte le parole che esistono nel vocabolario, ’sta scellerata della Treichl-Stuergkh doveva proprio scegliere PIETA’? Minimo minimo si è fatta imboccare da Emma….

A meno che la lettura data da Sgarbi non sia un’ennesima vaccata, che dovrà scontrarsi con le centinaia di migliaia di persone che, sempre di più e dappertutto nel mondo, trovano più appropriata la parola “pietà” a certe cazzate mirabolanti dei succubi nostrani. Caro Sgarbi, non hai finito di produrre bile e livore. Seguirò però il tuo consiglio, terrò la mia pietà per i morti delle guerre, per le vittime delle carestie, per i padri di famiglia che non riescono a proteggere la loro famiglia dalla società; e non per chi ha scelto di andare dove e soprattutto di dire quello che vuole.

Gli interessi del conflitto

Febbraio 5th, 2011 Diego DID

Il Belgio è famoso in tutto il mondo non solo per essere terra di surrealisti celebri, ma anche di celebre surrealismo. Sono d’attualità siti come lo sciopero del rasoio lanciato dall’attore Poelvoorde, il campeggio virtuale per essere rimborsati delle tasse da parte di uno Governo inesistente ed altri che mettono in derisione e polemica l’incresciosa situazione del Belgio dilaniato ma sotto endorfina che non riesce a darsi una direzione politica. Personalmente però penso che l’Italia sia già uno dei massimi esponenti del genere.

Luca Barbareschi (CC BY-NC-SA Luca Sartoni, modificata da me)

Luca Barbareschi (CC BY-NC-SA Luca Sartoni, modificata da me)

Cosa dire della fiction dell’attore Luca Barbareschi, prodotta dal produttore Luca Barbareschi? Questo, naturalmente, scritto dallo sceneggiatore Luca Barbareschi, ha ben poco a che vedere con l’onorevole Luca Barbareschi che solo 6 anni dopo farà il suo ingresso in Parlamento. Certo, l’impegno civile che imbibe l’uomo Barbareschi che sgorga dalla penna del soggettista Barbareschi doveva un giorno o l’altro atterrare nei vestiti del deputato Barbareschi… eppure la cosa mi vede circospetto. E poi, la re-diffusione di questi giorni, proprio mentre il politico Barbareschi sta cambiando casacche, non aiuta alla lettura del personaggio Barbareschi, almeno a dargli una lettura positiva…

Meglio parlare di noi

Gennaio 27th, 2011 Diego DID

In questi convulsi, volgari, telenovelosi, prima di farmi definitivamente rubare la ribalta di protagonista nella mia vita, e sperando di dare un po’ di ristoro alle vostre letture, torno a scrivere degli avvenimenti che mi riguardano.

la cucina rifatta

la cucina rifatta

la sala da pranzo a metà lavori, con il nuovo soffitto ed il nuovo lampadario

la sala da pranzo a metà lavori, con il nuovo soffitto ed il nuovo lampadario

I lavori sono andati avanti ed ora si sono fermati per un po’; ripartiranno per una nuova tranche verso marzo/aprile, per rifare la terrazza e approfittare per cambiare qualche vetrata e mettere i doppi vetri. Prima di allora bisognerà comunque rimboccarsi le maniche per tinteggiare qualche muro e rifinire la cucina.

Dopo i festeggiamenti di inizio d’anno, che hanno visto la presenza al domicilio di 8 amici sbarcati da Torino, il lavoro ha ricominciato con il solito tran-tran, qualche giorno di interpretariato, poche traduzioni ma soprattutto i corsi di italiano. Oltre a questi impegni, la testa ribolle di progetti, cogita cogita… ma purtroppo come spesso mi avviene, è lenta a partorire risultati visibili :-( Capita anche a voi?
Confidando nell’aumento dell’esposizione solare che dovrebbe ricaricare le batterie e far funzionare più rapidamente la macchina (lo schmilblick, come lo chiamano da queste parti), vi saluto e vi do appuntamento ad un prossimo post più sostanzioso.

La vergogna tracima

Gennaio 22nd, 2011 Diego DID

Domanda estemporanea agli 0 lettori del blog: ma possibile che Napolitano non possa togliere il mandato a Berlusconi??

“Ma un bravo poliziotto che sa fare il suo mestiere…”

Gennaio 16th, 2011 Diego DID

Post del 21 novembre scorso, rimasto non pubblicato per ignoti motivi.

I lavori in casa avanzano, siamo sempre senza cucina ma abbiamo iniziato a colorare il pavimento (niente soldi per rifarlo, quindi, una bella pennellata e le piastrelle vivono una seconda vita), l’elettricista ha praticamente finito, e l’amico “placchista” non verrà più. Ma non è di questo che voglio parlare nel post, quanto di una vicenda che mi ha lasciato alquanto interloquito ieri, sabato 20 novembre per intenderci (compleanno dei 60 di mio padre: aguri papà!).

Ho portato mia moglie al lavoro ed ho tenuto io l’auto, per andare come sempre alla ricerca di mobili e strumenti per i lavori. Presa la tangenziale, mi trovo dietro ad un’auto più lenta di me e, come al solito, delle auto che non rispettano il limite di velocità stanno arrivando sulla corsia di sinistra. Da diversi anni ho smesso di guidare come un diciottenne, non essendolo più, e rispetto particolarmente i limiti di velocità. Avendo scelto per me questo comportamento, accetto mio malgrado che altri non lo facciano. Però NON SOPPORTO e NON ACCETTO che questo tipo di comportamento mi “penalizzi” ovvero mi impedisca di fare le mie manovre e di andare all’andatura che scelgo per me. Sappiatelo, nel caso mi troviate sulla corsia di sinistra e siate a 150: non è il caso di farmi i fanali, al limite mi fareste solo rallentare. Read the rest of this entry »

Mal comune, quante ghignate

Ottobre 31st, 2010 Diego DID

Sembra che condividere i propri malori permetta di viverli meglio. Mi rendo conto in questi giorni che il fatto di poter condividere con altri i problemi permette di avere altri punti di vista, dialogare, far uscire la pressione e financo a relativizzare sempre più.
Crediamo dunque al detto popolare e mettiamo qui qualche polaroid dell’attuale condizione: buchi nei muri, polvere, sporco, smontaggio mobili di una cucina che da anni funziona senza ventola (:-() e qualche altra sorpresina imprevista che mi tengo per un altro post. Dopo una settimana dall’inizio del cantiere ci siamo ritrovati confinati all’ultimo piano. Abbiamo lasciato un 49 metri quadri per ritrovarci in un… 36!!

Forza e coraggio, ed alla prossima.

la carcassa del futuro soffitto

la carcassa del futuro soffitto

Ecco come ci siamo ridotti: i piatti si lavano in bagno!

Ecco come ci siamo ridotti: i piatti si lavano in bagno!

Il mio nuovo ufficio; ed il nuovo cucininio; e la nuova sala da pranzo; e la nuova dispensa; e...

Il mio nuovo ufficio; ed il nuovo cucininio; e la nuova sala da pranzo; e la nuova dispensa; e...

Idea di navigazione in attesa di nuove avventure

Ottobre 24th, 2010 Diego DID

Vi penso sempre, è giusto perché queste settimane sono state stracariche che non ho scritto nuovi post. Le idee e gli spunti non mancano, sono le lancette che sono tiranne!

Simone, un italiano che ha trovato la sua strada fuori dalle frontiere patrie

Simone, un italiano che ha trovato la sua strada fuori dalle frontiere patrie

Eccovi allora un post di un amico, conosciuto prima online ed incontrato in carne ed ossa una fresca mattina a Lussemburgo, con caffè e brioche. Lo stimo, e sta cercando idee e suggerimenti per progetti futuri. Magari tra di voi c’è qualcuno che potrebbe dargli dei consigli. Vi metto in contatto.
Buona settimana a tutti

Les jeux sont faits, rien ne va plus - gli inediti del blog (II)

Ottobre 4th, 2010 Diego DID

Parmi les « inédits » écrit sous format odt et rester prisonnier de mon ordinateur, il y avait mon premier post, ops, billet en français. Il n’est plus d’actualité comme à l’époque (c’était le 2 juillet 2009), mais toujours un petit peu comme même. Le voici, donc.

Tra gli inediti rimasti sottoforma di file odt sul mio computer e mai pubblicati, c’era il mio primo post in francese. Non è più d’attualità come all’epoca (era il 2 luglio 2009), ma un po’ lo è ancora oggi. Eccolo dunque qui.

mangia tu che mangio anch' (solo) io

mangia tu che mangio anch' (solo) io

Le premier juillet, donc hier, la restauration en France à finalement obtenu ce qu’elle demandait depuis des années : la TVA à 5,5% plutôt que celle à 19,6. Les motivations apportées par la profession à soutien de ce changement sont principalement deux : booster la consommation et donc les bénéfices et avoir moins de charges pour pouvoir embaucher.

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Lupus in fabula

Settembre 25th, 2010 Diego DID

Magico! Stavo preparando il mio post ed ecco che trovo una dichiarazione di solo una settimana fa di Mastella. Cosa dire: MI-TI-CO.

L’articolo è sul Corriere del Mezzogiorno, ma è talmente aria-frittoso che fa scompisciare anche letto così (senza le domande):

«Nessuna tattica politica, io sono convinto di quello che faccio: la candidatura a sindaco di Napoli è molto più che un annuncio, è realtà visto che domani inizio la campagna elettorale da Ponticelli».
«Io per la verità ci ho sempre pensato. Ho studiato 4 anni a Napoli, poi ci ho lavorato per altri 6: sono legatissimo alla città e poi di vedere lo scempio di questi ultimi anni proprio non se ne può più».
«Non mi faccia fare nomi che altrimenti partono subito le polemiche. Parliamo della totale assenza della politica locale. A tutti i livelli. Quando vengo a Napoli soffro nel vederla così, mi creda. Ma secondo lei dal finestrino della macchina o quando camminiamo per strada non restiamo sconcertati di fronte allo stato delle cose?»
«Lei non vede? Mi riferisco a tutto, ecco perché mi candido, non certo per mettere una crocetta in più al palmares politico».
«Il problema non è parlarne con gli altri, io mi candido e basta. Se la coalizione vuole seguirmi, benissimo, anzi è auspicabile, altrimenti io proseguo la mia strada».
«La fermo subito perché non m’interessano e comunque non li prendo in considerazione. Quando tutto manca si facciano le primarie.»
«Ognuno farà la sua campagna elettorale se non faremo le primarie. Del resto i dati parlano chiaro. Alle ultime regionali Caldoro a Napoli città ha preso il 2% in più rispetto a De Luca quindi…»
«Io mi candido e domani siamo a San Giovanni a Teduccio, per il primo incontro. Il cammino è lungo ma sono intenzionato a portarlo fino alla fine».

La parte puramente fantascientifica è quando dice: “di vedere lo scempio di questi ultimi anni proprio non se ne può più”. Semplicemente fantastellare. Innarrivabile.

Amici napoletani: nel caso in cui Clemente Mastella dovesse essere un nome presente sulla scheda delle prossime elezioni a sindaco della vostra città, andate prima a leggere questo post.
Ah, dottor Mastella: visitando la sua pagina Wikipedia si legge che a volte le capita di denunciare blogger per quello che pubblicano. Ritengo curiosa questa attitudine da parte di un iscritto all’Albo dei Giornalisti, che dovrebbe sapere quanto è importante e sacra l’informazione… ma non è questo il punto. Penso poi di non aver scritto nulla di penalmente rilevante nei miei umili post. Ma nel caso lei o qualcuno del suo staff doveste smarrirvi in queste sperdute lande, la invito a risparmiare tempo e soldi dei contribuenti (nonché il mio tempo e magari denaro) in poco assennate e utili segnalazioni alla Polizia Postale: da bravo utilizzatore di internet quale lei sicuramente è, avrà notato che il blog si trova al di fuori del suolo italiano, ed eventuali procedure sarebbero al meglio poco fruttuose, al peggio irricevibili e negative per la sua immagine.